Nessuno sa
Nessuno sa
Fede storia
Fede, storia e secoli
Fede storia
E generazioni
Caro Novecento, è
Poco che sei morto
E già sembri e già sembri si
Sembri più bello
I primi ricordi
Che ho della mia infanzia
Sono porti ed isole che abbraccia la mia terra
E le pietre di Cuma
Mandrie di colombi
Pizzicano a terra
Come i campanili fan tuttora con il cielo
Cicatrici bianche
Stese sull’azzurro
Mi ricordano che sono figlio del mio tempo e
Del ventre di tufo
Incisioni visive
Si, la nostalgia è
Figlia di nessuno
Quanto è folle chi si cura solo di sentire
Il Mare misura tutti i suoi spazi
E le fila d’alberi s’addobbano di niente
Nel ventre di tufo
Fiabe primitive
Dette e sussurrate
Echi etruschi spengono il ciclo di una spinta
Scheletri di chiese
Scheletri di case
Quando ci si battezzava ancora con il corpo
Nel ventre di tufo
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