Ci incontravamo in quelle scale ai gradini più in alto
Affogavamo I mozziconi in un mare d’asfalto
E mi sembra di rivedere I dettagli
Ma il tempo aggiunge sempre falsi ricordi
Spalla a spalla
Ci sentivamo tutto il mondo contro
Un’altra alba
Altro notturno che abbiamo rincorso
Non ammettevi mai di stare nel torto
Ma lo sapevi, te lo leggevo sul volto
E se passo in quella via
Sai, guardo ancora in su
E mi aspetto che ti affacci
Un fischio e scendi giù
E certe cose, no, non so spiegarle
E forse Dio era girato di spalle
Ricordi? Sempre in strada quei giorni
A fare le ore piccole per sentirci grandi
Quando facevamo a gara di sbagli
Chiedevano: Chi è stato? E tutti finti sordi
E lo sai che mi sembra ieri l’altro
Mi suona in testa la tua risata
Come fossi nella stanza accanto
E noi seduti a bere, a guardare il tempo passare
E ci sembrava non passasse mai
Cercavo soldi nella borsa di mia madre
E ci trovavo solo guai, ehi
Quei sogni in fondo al sotto sella
E I caschi sul manubrio
Discutere per ore senza mai arrivare al punto
Un cielo scuro e noi a giocare a pallone col muro
Facevi il duro, ma con la faccia da sprovveduto
E ci dondolavamo su vecchie sedie di legno
E stavamo sempre sul punto di cadere
E di quei libri perdevamo sempre il segno
Questo silenzio non vuole tacere
E se passo in quella via
Sai, guardo ancora in su
E mi aspetto che ti affacci
Un fischio e scendi giù
E certe cose, no, non so spiegarle
E forse Dio era girato di spalle
Ricordi? Sempre in strada quei giorni
A fare le ore piccole per sentirci grandi
Quando facevamo a gara di sbagli
Chiedevano: Chi è stato? E tutti finti sordi
E lo sai che mi sembra ieri l’altro
Mi suona in testa la tua risata
Come fossi nella stanza accanto
E lo sai che mi sembra ieri l’altro
Mi suona in testa la tua risata
Come fossi nella stanza accanto
Comentarios
Deja tu comentario: