Le storie vere

Le storie vere

Jovanotti

Una chitarra da sola per una sinfonia
Tutti i concerti del mondo nella tua suoneria
Che mi emoziona, pensa che storia…
Non mi ricordo mai i nomi delle costellazioni ma riconosco a memoria la luce dei lampioni mentre disegnano il tuo profilo quando sei in macchina di notte accanto a me…
E ritorniamo a casa, per questa nostra strada o ce ne andiamo in giro, sospesi in un respiro…
La sensazione di esser salvo anche nella tempesta e la malinconia che nonostante tutto resta…
Quella canzone
Che sembra sempre che parli di noi e procediamo incerti
Coi nostri pugni aperti o ce ne andiamo in giro sospesi in un respiro…
Come un secondo prima di vederti, lampo di vita che entra nei miei occhi aperti, col tuo bagaglio di promesse senza parole
Come se tutta la mi vita fosse nel tuo nome…
Come quel sabato sera, che non ti conoscevo ancora
Poi siamo stati insieme
Proprio come nelle favole
E nelle storie vere…
Proprio come nelle favole
E nelle storie vere…

La sentinella piazzata fuori dal mio cuore
Forse era solo distratta e non ti ha visto entrare, e meno male…
Pensa che cosa ti saresti persa
Il più incredibile spettacolo di un uomo che, pensava di essere da solo e poi ha incontrato te…
E adesso ha un impero e l’universo intero…
E tu la mia regina, nobile contadina
E ce ne andiamo in giro, sospesi in un respiro
Come nell’attimo in cui ti ho baciato
Con quel sapore di mattino fresco di bucato
Col tuo bagaglio di promesse senza parole
Come se tutto il mio futuro fosse nel tuo nome…
Come quel sabato sera, che non ti conoscevo ancora
E poi ci siamo messi insieme
Proprio come nelle favole e nelle storie vere…
Proprio come nelle favole e nelle storie vere…
Proprio come nelle favole e nelle storie vere…
E nelle storie vere…

E nelle storie vereee…

L'astronauta

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