Non ho che te

Non ho che te

Luciano Ligabue

L’inferno è solamente una questione temporale
A un certo punto arriva punto e basta
A un certo punto han chiuso l’ingresso principale
E hanno detto avete perso il posto
È vero il mio lavoro è sempre stato infame
Ma l’ho chiamato sempre il mio lavoro
E c’han spostato sempre un po’ più avanti la pensione

Ma quello adesso è l’ultimo pensiero
Non ho che te
Non ho che te
Ti chiedo scusa se ti offro così poco
Non ho che te
Non ho che te
Volevo darti tutto ciò che avrei dovuto
Volevo darti tutto ciò che avrei voluto

L’inferno è solamente una questione personale
All’improvviso è il posto che frequenti
In banca son gentili ma non mi danno niente
La stessa gentilezza del serpente
I giorni sono lunghi non vogliono finire
Le luci sono quasi tutte spente
Il sindacato chiede un’altra mobilitazione

Per quelli che ci sono ancora dentro
Non ho che te
Non ho che te
Che cosa ho fatto per meritarmi tanto
Non ho che te
Non ho che te
Ti chiedo scusa se non ti darò abbastanza
Ti chiedo scusa se ti chiederò pazienza

E l’altro giorno ho visto il titolare
Aveva gli occhi gonfi
La giacca da stirare
Mi ha visto si è girato stava male
Aveva gli occhi vuoti
La barba da rifare
L’inferno è solamente una questione di calore
Com’è che sento il gelo nelle ossa
Che cosa te ne fai di uomo che non ha un lavoro
Di tutti quei vorrei però non posso
Vedessi quanto buio sotto questo sole
Ma è molto meglio se non vedi niente
Vedessi dove arrivano I pensieri di qualcuno

Vedessi amore come fan spavento
Non ho che te
Non ho che te
Ti chiedo scusa se ti offro così poco
Non ho che te
Non ho che te
Volevo darti tutto ciò che avrei dovuto
Non ho che te
Non ho che te

Che cosa ho fatto per meritarmi tanto
Non ho che te
Non ho che te
Ti chiedo scusa se non ti darò abbastanza
Ti chiedo scusa se ti chiederò pazienza

Non ho che te

Comentarios

Deja tu comentario:

Noticias de interés

Últimas noticias musicales

Reportar letra