Ballata Della Moda

Ballata Della Moda

Luigi Tenco

Era l’autunno e il cameriere antonio
Servendo ad un tavolo di grandi industriali
Sentì decidere che per l’estate prossima
Sarebbe andata di moda l’acqua blu

Loro dicevano che bastava fare
Una campagna di pubblicità
Mettere in ogni bar un po’ di bottigliette
Ed il successo non poteva mancare

Antonio tra se rideva
Ahahah, ahahah
Diceva me ne infischio della moda
Io bevo solo quello che mi va

Venne l’inverno e antonio vide al cinema
Cortometraggi con bottiglie d’acqua blu
Fotografie sui muri e sui giornali
Di belle donne che invitavano a provarla

In primavera già qualcuno la beveva
E pure lui un giorno a casa d’un amico
Dovette berla perché quello imbarazzato
Gli disse scusa ma non m’è rimasto altro

Antonio però rideva
Ahahah, ahahah
Diceva me ne infischio della moda
Ma in mancanza d’altro bevo quel che c’è

Venne l’estate ed in villeggiatura
Antonio aveva sete e non sapeva cosa bere
In ogni bar dove chiedeva un dissetante
Manco a farlo apposta gli servivano acqua blu

Le prime volte lui si era opposto
Ma poi pensò chi me lo fa fare
E da quel giorno poco a poco si abituò
Un mese dopo non beveva altro

Antonio però rideva
Ahahah, ahahah
Diceva me ne infischio della moda
Ma bevo questa bibita perché mi va

Ora è l’autunno, antonio è all’ospedale
Intossicato perché beveva troppo
E per servire quel tavolo importante
S’è fatto sostituire dall’amico Pasquale

Stan decidendo per la prossima moda
Un pantalone a strisce gialle e nere
Basterà fare una gran pubblicità
Farlo indossare da qualche grande attore

Pasquale tra se sorride
Ahahaha-ahahah
E dice me ne infischio della moda
Io porto solo quello che mi va

Ma io vedo già Pasquale
Ahahah, ahahah
Chissà come starà male
Coi pantaloni a strisce gialle e nere

La Risposta è Caduta Nel Vento

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