Sono stato allevato dai meli
dagli uccelli ho imparato le mie prime parole
e ho giocato tra gli ulivi incantati
e i ciliegi che a maggio si mostrano in fiore.
E mio nonno seduto vicino al camino
raccontava le sue storie di vita
passate sui campi di lavoro e di guerra
e che la sua memoria rincorreva sbiadita.
La mente richiama a se tutti i momenti
delle nostre emozioni vissute ormai andate
i volti incontrati gli amici perduti
e le corse sui prati nei mesi d’estate.
Sono stato ammaestrato dal suono del flauto
che le fate suonavano nel mio giardino
son cresciuto sognando una vita senza sosta
come l’acqua del fiume che mi ha visto bambino.
I ricordi e le storie tracciate dal tempo
si tingono di mille colori e fanno una danza
una danza col vento su un tappeto di terra e di fiori.
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