E la vecchia salta con l'asta

E la vecchia salta con l'asta

Rino Gaetano

Solitario nel vecchio castello
consumando la triste vigilia
inedito annaffia l’antico rampollo
coniato negli anni da antica famiglia

Non valse l’amore di tre cortigiane
per divietar l’emottoico pianto
nel rosso nettare di tre damigiane
l’erede partito il cavallo il suo manto

Nella foresta di faggi segati
le nuvole acerbe di cieli malati
come gli illusi le assurde chimere
seguendo l’amore partì il cavaliere.

Tremila città tremila villaggi
la sagoma bianca striata dei faggi
scordò la sua terra scordò la sua casta
rimase una vecchia che salta con l’asta

e salta la vecchia e salta un bambino
nella penombra segata di un pino
la vecchia si ferma il bimbo riposa
si chiude nei petali come la rosa

Confida giocando alla vecchia incolore
la sua vecchia storia il suo vecchio amore
la vecchia racconta la favola antica
di quel cavaliere che cerca l’amica.

Nella foresta di faggi segati
le nuvole acerbe di cieli malati
come gli illusi le assurde chimere
seguendo l’amore partì il cavaliere.

Tremila città tremila villaggi
la sagoma bianca striata dei faggi
scordò la sua terra scordò la sua casta
rimase una vecchia che salta con l’asta.

E la vecchia salta con l'asta

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