Fioco lume nella notte
È solo ormai
Una stella in bianco e nero
Su un giornale ormai gettato via
Perduto nella luce eterna di un’altra età
Nessuno sa se finirà la sua poesia
Dove andrà, lì non c’è verità
Cala la nebbia su di lui
Ora è pronto per andar via
Sentieri impervi per campi bui
Il vecchio mondo che ho lasciato mi condanna
La mia morale non è più legata a lui
Corvi di cartone e nuvole di vetro
La pioggia ride e il suo clangore mi porta giù
Trascina giù
Fra statue bianche e lapidi
Grigia e senza un’anima
La sua voce poi sentì
L’uomo stava accovacciato
In un pietroso tronco cavo
Memoria di ogni dì
Tra gli anfratti tenebri
La colpa dell’umanità
Nella ragione si rifugia senza fede e volontà
Agli dei sceglie la realtà
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